Dozza Imolese è un incantevole borgo medievale situato in Emilia-Romagna, noto per i suoi murales di Dozza, che ne fanno un autentico museo a cielo aperto. Questo piccolo gioiello è stato incluso tra i “Borghi più belli d’Italia” ed è una meta ideale per chi cerca arte, storia e tradizioni enogastronomiche. In questa guida scopriremo tutto ciò che c’è da vedere a Dozza, con un focus sui murales più belli, sulla storia del borgo e sulle attività da non perdere.
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ToggleDove si trova Dozza
Dozza si trova a circa 35 km da Bologna, sulle colline dell’Appennino Tosco-Emiliano, a un’altitudine di 190 metri. La sua posizione strategica tra Imola e i vigneti della Valsellustra rende il borgo facilmente accessibile sia in auto che con i mezzi pubblici.
Il nome “Dozza Imolese” viene utilizzato per distinguerlo dal quartiere Dozza di Bologna. Immerso in un paesaggio rurale caratterizzato da vigneti e campi ordinati, il borgo è famoso per la sua atmosfera tranquilla e il ricco patrimonio culturale.
Perché a Dozza ci sono tanti murales?
La tradizione dei murales di Dozza risale agli anni Sessanta, quando nacque la Biennale del Muro Dipinto, un evento biennale che si tiene a settembre. Questa manifestazione non solo ha arricchito il borgo con opere d’arte contemporanea, ma ha anche dato vita a un significativo movimento culturale che attrae artisti e visitatori da tutto il mondo. I murales, che rimangono come testimonianza artistica permanente, hanno trasformato il borgo in una galleria d’arte all’aperto e incrementato il turismo, rendendo Dozza una meta iconica per gli appassionati di arte e storia. L’evento ha consolidato l’identità del borgo, stimolando il dialogo tra cultura locale e internazionale. Questo connubio tra arte e architettura è uno degli aspetti più affascinanti di Dozza.
Dozza cosa vedere nel borgo
Dozza è un borgo che incanta i visitatori con la sua perfetta combinazione di arte, storia e architettura. Le sue strade acciottolate e gli angoli suggestivi offrono uno scenario unico che invita a essere esplorato con calma, immergendosi nell’atmosfera senza tempo del luogo.
Il centro storico
Il centro storico di Dozza è un luogo ricco di fascino, dove l’atmosfera medievale si intreccia con l’arte contemporanea, creando un’esperienza unica per i visitatori. Il centro storico di Dozza si sviluppa lungo due strade principali: via XX Settembre e via Edmondo De Amicis, collegate tra loro da vicoli caratteristici. Passeggiare per queste vie significa immergersi in un’atmosfera unica, circondati dalle piccole case del borgo e dai colori dei muri decorati con più di cento murales.
Dozza Murales: i più significativi
Tra le opere più celebri del borgo spiccano numerosi murales che raccontano storie, emozioni e tradizioni attraverso il linguaggio universale dell’arte:
- “Arcobaleno” di Alfonso Frasnedi: situato all’ingresso del borgo, sull’arco di via XX Settembre, colpisce per le sue tonalità vivaci e la capacità di trasmettere un senso di gioia e accoglienza.
- “L’angelo di Dozza” di Giuliana Bonazza: una figura eterea e delicata che abbraccia simbolicamente il borgo, evocando protezione e spiritualità.
- “Dozza, il paese dei Re Magi” di Franco Vignazia: un murale coloratissimo nascosto in vicolo Lorenzo Campeggi, che raffigura una scena natalizia ricca di dettagli simbolici.
- “Koncept Dozza” di Michal Strjecek: un gigantesco francobollo che celebra la bellezza del borgo e la sua unicità, collegandosi idealmente a una dimensione internazionale.
- “Rinascita” di Elisa Filomena: un’opera che esprime il concetto di trasformazione e speranza attraverso figure astratte e colori caldi.
- “La natura ci osserva” di Marco D’Ambrosio: un murale che mette in evidenza il legame tra uomo e ambiente, con occhi enigmatici che emergono dal verde rigoglioso.
- “Il giardino segreto” di Silvia Camporesi: una rappresentazione poetica e surreale che invita a riflettere sul mistero e la bellezza nascosti nelle piccole cose.
- “L’eco delle colline” di Federico Zoncini: un’opera che richiama i paesaggi della Valsellustra, con colori tenui e forme morbide che evocano un senso di armonia.
- “Memorie intrecciate” di Angela Carrubba Pintaldi: un murale che fonde tradizioni locali e modernità attraverso motivi geometrici e colori vivaci.
Questi murales, insieme a tanti altri, rendono Dozza un museo a cielo aperto, dove ogni angolo racconta una storia diversa, arricchendo l’esperienza dei visitatori.
La Rocca Sforzesca
Dominando il borgo, la Rocca Sforzesca è una tappa imprescindibile. Questo castello medievale, risalente al XIII secolo, è stato trasformato in una dimora nobiliare nel XVI secolo dalla famiglia Malvezzi Campeggi. Oggi è possibile visitare gli appartamenti storici, le prigioni e la cucina d’epoca, oltre a un’area dedicata al Centro Studi e Documentazione del Muro Dipinto. Non perdete l’opportunità di scoprire il leggendario drago custodito in una delle torri.
La Cantina Dipinta
Un luogo poco conosciuto ma estremamente suggestivo è la Cantina Dipinta, situata in vicolo Campeggi. Questo spazio sotterraneo è decorato con affreschi vivaci e offre un’esperienza unica per gli appassionati di arte.
Quanto tempo serve per visitare Dozza?
Visitare Dozza richiede almeno una mezza giornata, ma il tempo può variare a seconda del livello di interesse per i murales di Dozza e delle altre attrazioni. Consigliamo di dedicare del tempo anche alla scoperta della gastronomia locale, magari fermandosi in una trattoria per assaggiare i piatti tipici e approfittando dei numerosi eventi che si svolgono nel paese o seguendo itinerari specifici.
Eventi e manifestazioni
- Biennale del Muro Dipinto: l’evento clou del borgo, che si tiene negli anni dispari a settembre.
- Il Vino è in Festa: una manifestazione enologica che si svolge a maggio.
- La Festa delle Arzdore: una sagra gastronomica che celebra i piatti tradizionali emiliani tra agosto e settembre, rendendo omaggio alle Arzdore appunto, ovvero la regina del focolare romagnolo, era una vera colonna portante della famiglia e, non a caso, sfogliando il dizionario di dialetto romagnolo scopriamo che in italiano Azdora significa:“reggitrice, massaia, colei che presiede al governo della casa”. Oggi questa figura è celebrata soprattutto nel tramandare le tradizioni culinarie, soprattutto quelle dedicate alla pasta fresca.
Attività da fare a Dozza
Se visitate Dozza Imolese potete scegliere di girare per i vicoli liberamente oppure farvi guidare da un paio di itinerari pensati per non farvi perdere il meglio: scopriamoli!
Passeggiata degli artisti
Via Sant’Anastasia è il punto di partenza ideale per una passeggiata panoramica. Questo itinerario offre viste mozzafiato sulla valle della Valsellustra e include pannelli informativi sugli artisti che hanno partecipato alla Biennale del Muro Dipinto.
Sentiero del Vino
Inaugurato nel 2021, il Sentiero del Vino è un percorso di 6,5 km che collega Dozza ai vigneti e alle cantine della zona. Lungo il tragitto si trovano punti informativi sulla storia e la cultura enologica locale.
Consigli pratici per visitare Dozza
Per ottimizzare la vostra visita valutate tutte le opzioni per raggiungere il borgo e scegliete la più comoda per voi. Prima, però, scaricate l’app “In.Dozza” per avere il borgo a portata di clic!
Visitare Dozza con l’app “In.Dozza”
Per rendere la visita ancora più interattiva e completa, è consigliabile scaricare sullo smartphone l’app gratuita In.Dozza. Questa guida digitale è progettata per accompagnarvi alla scoperta del borgo e dei suoi murales, offrendo una vasta gamma di funzionalità utili e intuitive.
- Sezione “Muro Dipinto”: contiene le immagini dei murales con descrizioni dettagliate, informazioni biografiche sugli autori e la posizione esatta sulla mappa.
- Calendario eventi: una panoramica aggiornata su mostre, incontri e manifestazioni.
- Mangiare e bere: suggerimenti sui migliori ristoranti e aziende vinicole della zona.
- Ospitalità: una lista di hotel, bed and breakfast e agriturismi per pianificare il soggiorno.
Come arrivare a Dozza, il paese dipinto
L’auto è il modo più comodo per arrivare a Dozza. L’autostrada più vicina è l’A14 Bologna-Ancona: prendi l’uscita Castel San Pietro Terme se arrivi da nord oppure l’uscita Imola se vieni da sud.
Dove parcheggiare a Dozza
Parcheggiare a Dozza è molto semplice. Puoi lasciare l’auto nel parcheggio Baroncini in via Calanco all’altezza del n. 10, sulla sinistra prima dell’inizio del paese, oppure nel parcheggio di Piazza Fontana, sempre sulla sinistra prima del borgo (dipende da dove arrivi). Qui sono presenti anche aree di sosta per camper.
Come arrivare a Dozza con i mezzi pubblici
Quando controlli i mezzi per arrivare a Dozza, tieni presente che la città è anche chiamata Dozza Imolese, per distinguerla dal quartiere Dozza di Bologna.
Come arrivare a Dozza in bus
Dall’autostazione di Bologna (Piazza XX Settembre n. 6) parte il bus 101, che si ferma a Toscanella (prima di continuare verso Imola). Da qui a Dozza ci sono ancora 3 km.
Da Toscanella a Dozza puoi prendere il bus 147, disponibile solo su prenotazione. Per prenotare la corsa occorre telefonare al numero 051 290 299, tutti i giorni feriali dalle 6.50 alle 20.00 e i giorni festivi dalle 7.00 alle 20.00. Puoi consultare il sito di Tper per controllare fermate e orari aggiornati.
Raggiungere Dozza in treno
Le stazioni ferroviarie più vicine sono Imola e Castel San Pietro Terme. Da queste stazioni puoi proseguire con i bus delle linee 101 e 147 (ricordiamo che quest’ultima va però prenotata) oppure prendere un taxi per raggiungere il borgo.
Murales Dozza: quando visitare il borgo?
I murales di Dozza sono visibili tutto l’anno, ma il periodo migliore per visitare il borgo è durante la primavera o l’autunno, quando il clima è mite. La Biennale del Muro Dipinto è un’occasione imperdibile per vedere gli artisti all’opera, la prossima edizione si svolgerà a settembre 2025 e potrebbe essere una buona occasione per goderne al massimo dell’esperienza.
Se invece preferite contesti meno affollati e volete apprezzare i murales senza troppa gente intorno, il consiglio è di pianificare la visita a primavera, approfittando delle prime giornate più calde.
Dove mangiare e bere a Dozza
Dozza è famosa anche per la sua tradizione enogastronomica. All’interno della Rocca Sforzesca si trova l’Enoteca Regionale dell’Emilia-Romagna, dove è possibile degustare vini locali come il Sangiovese e l’Albana. Il borgo offre inoltre numerosi ristoranti e trattorie che servono piatti tipici come tortellini, tagliatelle e carne ai ferri.
Dozza Imolese: dove l’arte vive tra i vicoli
I murales di Dozza Imolese sono un vero e proprio simbolo della fusione tra arte contemporanea e tradizione storica, unendo estetica e cultura in un unico, affascinante scenario. Passeggiando per le sue strade, i visitatori si trovano immersi in un viaggio visivo che racconta storie, emozioni e tradizioni locali, senza mai perdere di vista l’autenticità del borgo.
Ogni angolo e ogni muro dipinto sono opere d’arte che invitano alla riflessione e alla scoperta, rendendo Dozza una destinazione ideale per chi cerca un’esperienza che va oltre il semplice turismo. Che si tratti di apprezzare la bellezza della street art, esplorare il legame profondo con la storia o semplicemente godersi una giornata immersi in un ambiente unico, Dozza Imolese riesce a conquistare chiunque, lasciando un ricordo indelebile. In questo borgo, l’arte vive e respira, rendendo ogni visita un’esperienza indimenticabile.
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