Cosa vedere e fare a Lipari: 14 idee imperdibili

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La sorpresa è un elemento che da tempo immemore è in grado di alterare, nel bene e nel male, la percezione di una qualsiasi cosa. Nel caso di luoghi come le Isole Eolie, particolarmente rinomate per la loro generosa offerta balneare, non ci si aspetterebbe mai di restare sorpresi per altri elementi che le caratterizzano. Lipari, la più grande isola dell’arcipelago, è infatti un luogo che conserva da sempre un fascino particolare, in cui il profumo del mare si intreccia finemente con storie poco raccontate ma pregne di cultura e tradizione.

L’Isola appare come un mosaico che vede in “Lipari centro” il suo punto nevralgico, mentre altre località più piccole si disperdono armoniosamente lungo le meravigliose coste di questa terra. Lipari è quindi bellissima al colpo d’occhio, ma sin da subito risulta chiaro che al suo interno giace molto altro, e che le sue virtù si estendono ben oltre i confini del blu. Ecco dunque cosa fare e vedere in questa meravigliosa location delle Isole Eolie.

Le spiagge dell’isola

Canneto Lipari

In un’isola di questo tipo non si può certo escludere dalle attrazioni le favolose spiagge che essa ospita. Una di queste è senza dubbio Canneto, famosa per essere non soltanto una delle più suggestive, ma anche tra le più comode per distanza e servizi offerti. Questo luogo è infatti situato a soli tre chilometri dal centro cittadino, incastonato in una splendida baia che lo custodisce come una conchiglia con la sua perla. Caratterizzata da un mix di sabbia e ghiaia che si infrange su un mare meravigliosamente cristallino, non può di certo restare fuori dagli itinerari di viaggio anche solo per una passeggiata. Si tratta di una spiaggia non particolarmente larga ma molto estesa, e per questo motivo si presta anche per camminate fuori stagione.

Papesca, la spiaggia bianca di Lipari

Nella costa nord est dell’isola e poco distante da Canneto si estende invece uno dei luoghi più iconici delle Eolie: Papesca, chiamata anche la “Spiaggia Bianca”. Questo nome è dovuto all’alta presenza di pomice presente sul litorale, che dona alla spiaggia un chiarore scintillante e caratteristico. Il luogo è inoltre incastonato in una zona che presenta delle cave di ossidiana, e infatti è possibile scorgere ancora i resti di pontili che venivano utilizzati per portare sulle navi il materiale estratto dalle cave e i ruderi delle infrastrutture minerarie. Papesca rientra quindi non soltanto tra i luoghi più belli dell’isola, ma anche tra quelli più versatili, visto che il sistema di cave attira visitatori anche al di fuori dell’estate.

Praia di Vinci, la più riservata delle spiagge di Lipari

La varietà che Lipari è in grado di offrire nelle sue spiagge rappresenta sempre motivo di stupore per visitatori e turisti. Se Canneto risulta infatti essere la più popolare e frequentata tra le località balneari liparesi, Praia di Vinci, al contrario, si rivela essere il luogo perfetto per tutti coloro che vogliono godersi il mare in totale serenità e discrezione. Questa spiaggia è tuttavia accessibile soltanto dal mare, e per questo motivo è possibile arrivarci solo con delle imbarcazioni. Essa è inoltre circondata da un promontorio che la chiude ed allo stesso tempo incornicia, impreziosendo di fascino un luogo già di per sé bellissimo e degno di visita.

Valle Muria, fascinoso affresco tra i faraglioni

Questa è una delle spiagge più amate in assoluto di tutta l’Isola, e ciò non è soltanto dovuto al mare meraviglioso che ospita. Valle Muria è infatti meravigliosamente accoccolata tra due promontori rocciosi che prendono i nomi di Pietra Lunga e Pietra Menalda, offrendo già solo alla vista un panorama eccezionale. La spiaggia poi è molto particolare, in quanto si presenta scura e stretta, ma costellata da piccole grotte scavate all’interno della roccia tufacea che l’arricchiscono di fascino e complessità. Se si è alla ricerca di luoghi tanto belli quanto suggestivi, una visita a questa spiaggia non può certo mancare nel piano di viaggio.

Acquacalda, suggestiva e circondata da servizi

Impossibile escludere dall’itinerario Acquacalda, spiaggia ubicata nella costa settentrionale dell’isola dominata da una montagna bianca di pomice. Questa particolare conformazione geografica la rende, insieme a quella turca, una spiaggia unica nel suo genere in tutta Europa. Si tratta poi di un luogo che offre un gran numero di servizi nelle sue vicinanze, specialmente bar e ristoranti, che vi permetteranno di godere delle specialità locali in ogni momento della giornata. I servizi balneari si presentano inoltre molto ben attrezzati, il che amplifica in maniera consistente la comodità offerta dal luogo.

Monumenti e luoghi d’interesse

Castello di Lipari

Una volta approdati su quest’isola non si può fare a meno di notare l’imponente castello che la sovrasta, la cui cinta muraria fu fatta erigere da Carlo V affinché difendesse e lo rendesse inaccessibile. Questa zona ha subito un susseguirsi di dominazioni ed occupazioni che risalgono al 4000 a.c, testimoniate dai numerosissimi ritrovamenti di natura archeologica che hanno mantenuto uno stato di conservazione ottimale nel tempo.

Ciò che rende questo luogo particolarmente affascinante risiede proprio nella sua struttura, in quanto non si tratta di un vero e proprio castello, bensì un’intera area storica che ospita elementi provenienti da diverse epoche, dall’età del bronzo sino alla dominazione normanna.

Tra le strutture religiose presenti all’interno del plesso del castello spiccano la Chiesa di Santa Caterina e la Chiesa dell’Addolorata, costruita nel XVI secolo e caratterizzata da sfumature barocche. Nei dintorni degli scavi è inoltre possibile imbattersi nella Scalinata del Concordato, che fu edificata nel 900 con lo scopo di collegare la Cattedrale di San Bartolomeo al centro abitato.

A spasso nel tempo nel Museo archeologico Eoliano “Luigi Bernabò Brea”

Uno dei luoghi d’interesse più importanti delle Isole Eolie, nonché elemento di puro orgoglio per gli abitanti dell’isola. Il Museo Luigi Bernabò Brea è un luogo in cui è possibile immergersi in un ricco viaggio nella storia, attraverso le epoche che hanno plasmato disgrazie e fortune di questo luogo. Esso è suddiviso in sei macroaree che ospitano diverse sezioni, partendo da quella preistorica fino a quella vulcanologica. Il luogo offre inoltre un’intera sezione dedicata alle isole minori, in cui i reperti narrano alcuni degli avvenimenti più importanti avvenuti nei dintorni di Lipari.

La Cattedrale di San Bartolomeo

Il principale luogo di culto di tutta Lipari, costruita nel XVI e denominata dagli abitanti delle Eolie “Citati”, ovvero “La Città”, in quanto cuore pulsante della vita liparese da tempo immemore. La prima costruzione di questo imponente edificio risale alla lontanissima età ellenica, ma nel corso della storia esso subì un gran numero di ricostruzioni collocate anche durante le dominazioni arabe e normanne. L’ultima importante operazione di questo tipo avvenne nel 1861, a causa di un disastro naturale che comportò una parziale distruzione della costruzione.La Cattedrale di San Bartolomeo si presenta oggi come un edificio bello ed imponente, dalle sfumature antiche ed ancora pregno di fascino. La navata centrale offre l’opportunità di posare gli occhi su alcuni meravigliosi affreschi che raccontano episodi biblici, e che si conservano, a distanza di molto tempo, magnificamente.

Chiesa di San Giuseppe

Imperdibile è la Chiesa di San Giuseppe, dallo stile seicentesco e costruita a ridosso del mare per motivi strategici. Ciò che rende particolarmente degno d’interesse questo luogo è il suo scopo originario, visto che è stato costruito sopra la cripta che custodiva le reliquie di San Bartolomeo. Al suo interno sono inoltre presenti affreschi e sculture del tardo seicento di artisti locali, oltre che una rappresentazione della grotta di Lourdes con la Madonna e Bernadette. Si tratta infine di un edificio che può essere visitato fino a tarda sera e che risulta facile da trovare, motivi per il quale i turisti non mancano mai.

Chiesa della Madonna della Catena

Una piccola chiesetta situata nella Frazione di Quattropani, e che si erge su un altopiano a strapiombo sul mare che torreggia su tutta l’isola. Questo luogo è certamente particolarissimo e unico nel suo genere, visto che nel corso degli anni è stato chiamato e conosciuto con diversi nomi, come Chiesa della Madonna di Loreto o Chiesa della Natività. Secondo quanto riportato dai documenti vescovili la sua costruzione risale intorno al 1558, mentre nel 1646 venne ampliata affinché potesse ospitare un numero maggiore di fedeli. Soltanto nel 1969 venne ufficialmente riconosciuta come Santuario Maria S.S. della Catena, nome che porta tutt’oggi. Una costruzione religiosa quindi molto interessante, che ospita ogni anno un gran numero di fedeli e visitatori ed offre una vista davvero eccezionale delle isole dall’alto della sua posizione.

Terme di San Calogero

Altro luogo intriso di fascino e da profumi antichissimi, visto che queste sorgenti termali e i loro effetti terapeutici erano già ben note nell’epoca romana. Situate a ovest di Lipari, a pochi chilometri dalle zone abitate, le Terme di San Calogero rappresentano indubbiamente una delle location più interessanti di tutte le Isole Eolie. Esse ospitano delle acque poco profonde che hanno origine dalle precipitazioni atmosferiche, che vengono poi arricchite, da un punto di vista chimico, dai vapori geotermici rilasciati dal vulcano. Ciò comporta un incremento della temperatura delle stesse fino a circa 50 gradi.

Nella storia recente questo luogo è stato rivalutato dal punto di vista storico, in quanto nei suoi confini si è assistito al ritrovamento di un Tholos, ovvero una tomba, di origine micenea: una prova del fatto che le acque termali del luogo erano probabilmente utilizzate già nel XV a.C. A confermare la collocazione storica del luogo è stato anche lo scrittore greco Diodoro Siculo attraverso l’opera Bibliotheca historica, che testimonia l’utilizzo di queste terme sin dal 50 a.C., rendendole potenzialmente la fonte termale più antica del Mediterraneo.

Chiostro Normanno

Fortemente voluta dal celebre Duca Ruggero D’Altavilla, questa costruzione risulta essere parte integrante dell’importante Monastero Benedettino, il primo ad essere stato edificato in Sicilia. Il Chiostro Normanno che è possibile ammirare oggi è frutto di una specifica richiesta del Re Normanno Ruggero II intorno al 1130, e fino alla seconda metà del 1500 l’edificio non subì modifiche di alcun genere. In quel periodo tuttavia esso subì dei gravi danneggiamenti nel corso dell’invasione turca, ma fu poi Carlo V a farla ricostruire e fortificare, rendendola un simbolo di fede e forza del popolo siculo.

Nella storia recente esso fu piacevolmente riscoperto, tanto che nel 1978 avvenne la sua restaurazione definitiva, che lo riportò al suo massimo splendore.

Il Belvedere Quattrocchi e i punti panoramici

Lipari è un luogo che offre un buon numero di punti panoramici che consentono di godere al massimo del suo meraviglioso paesaggio, e quello più importante è indubbiamente il Belvedere Quattrocchi. Per poter raggiungere questo meraviglioso spot panoramico è

necessario allontanarsi di soli 4 km dal centro città, ma una volta giunti sulla cima lo spettacolo che vi si parerà dinanzi risulterà davvero impagabile. Da qui è infatti possibile ammirare la bellissima costa di Lipari e perdersi con lo sguardo nelle altre isole, assistendo di fatto a una vera e propria cartolina in movimento.
Tra Marina Lunga e Marina Corta è possibile trovare altri punti panoramici davvero suggestivi, ed è quindi consigliabile munirsi di smartphone dotati di ottima fotocamera se si decide di avventurarsi in queste bellissime zone.

Una passeggiata nella particolare Contrada Caolino

Una contrada situata nella zona nord occidentale della città e che deve la sua fama a ciò che resta della miniera di caolino, materiale di colore bianco simile all’argilla che veniva e viene ancora oggi utilizzato nelle produzioni d’artigianato, specialmente nelle arti della ceramica e della porcellana. Un sentiero che offre delle viste davvero imperdibili, in cui si può godere di un panorama unico e immergersi in una variopinta vegetazione. Orchidee e fiordalisi caratterizzano questa zona, in cui non è raro imbattersi anche in rocce di origine vulcanica che abbelliscono e arricchiscono un paesaggio armonioso e piacevolissimo al colpo d’occhio. Se siete degli amanti dell’escursionismo e della natura, la Contrada Caolino è indubbiamente una delle tappe imperdibili per il vostro viaggio nelle Eolie.

Cosa mettere in valigia a Lipari

Gli elementi da inserire in valigia sono sempre legati al tipo di esperienza di viaggio che si intende vivere. Lipari è una località prevalentemente incentrata sull’accoglienza estiva, e se si intende visitarla in questo periodo occorre riempire i bagagli di costumi da bagno e abbigliamento leggero. Non vanno ovviamente dimenticati i capi eleganti che userete per godere della nightlife locale, senza mai dimenticare una “tattica” giacchettina da avere a portata per le eventuali serate estive più fresche.

Come muoversi a Lipari

Lipari, nonostante sia un’isola, è facilmente raggiungibile sia dalla Calabria che dalla Sicilia. Nel caso in cui non abbiate con voi un’automobile, il mezzo migliore per visitare Lipari, specialmente nel periodo estivo, sono gli autobus, nonostante i frequenti affollamenti. I servizi cittadini infatti operano moltissime corse giornaliere, e per questo è possibile spostarsi quasi ogni ora. Particolarmente indicati anche i taxi, che risultano essere sempre una risorsa affidabile e in alcuni casi necessaria per spostarsi in tempi brevi all’interno della città. A Lipari (Zona Canneto) è anche possibile noleggiare auto e motorini, una delle soluzioni più vantaggiose in assoluto specialmente dal punto di vista della comodità.

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