Cosa vedere e fare a Lampedusa: 11 idee imperdibili

Spread the love

L’isoletta Lampedusa, una delle perle del Mediterraneo, è una meta turistica che incanta i visitatori per la sua bellezza naturale, la ricchezza della fauna marina, l’ospitalità dei suoi abitanti, ottima cucina e molte attrazioni serali.

Se state pianificando una vacanza in questa splendida isola e vi state chiedendo cosa vedere a Lampedusa in una settimana, questo è il posto giusto per voi. In questo articolo, vi guideremo attraverso 12 idee imperdibili per rendere il vostro soggiorno indimenticabile.

Dalle spiagge mozzafiato alle riserve naturali, dai luoghi storici alla via principale dedicata allo shopping, Lampedusa offre un’esperienza variegata e affascinante per ogni tipo di viaggiatore.

1)     Spiagge a Lampedusa: le più suggestive

Lampedusa è un vero e proprio paradiso per gli amanti del mare, con una varietà di spiagge e cale che lasciano senza fiato. Tra le mete che meritano assolutamente una visita durante il vostro soggiorno sull’isola, spiccano:

La Spiaggia Dei Conigli

La Spiaggia dei Conigli è la più grande dell’isola e si può raggiungere percorrendo un sentiero all’interno della Riserva Naturale Orientata Isola di Lampedusa. La sabbia finissima e le acque cristalline creano un autentico paradiso terrestre, come molti la descrivono.

Un visitatore abituale dell’isola, ovvero Domenico Modugno, la chiamava la “piscina di Dio”.

La Tabaccara Lampedusa

La Tabaccara, situata anch’essa sul versante meridionale accanto alla splendida Spiaggia dei Conigli, è ben più di una semplice baia. La straordinaria limpidezza delle sue acque le conferisce un aspetto simile a quello di una piscina di acqua salata.

La Tabaccara è accessibile solo via mare, rendendo l’avventura ancora più speciale. Questo significa che per raggiungerla bisogna noleggiare una barca o partecipare a un’escursione organizzata.

Cala Creta Lampedusa

Spiagge Lampedusa

Cala Creta, posizionata vicino a Mare Morto sulla costa orientale dell’isola, verso Capo Grecale, è una splendida baia rocciosa dalle acque limpide. È una meta ideale per gli appassionati di snorkeling, che potranno esplorare i suoi fondali ricchi di vita marina tipica.

La trasparenza dell’acqua permette di vedere chiaramente fino al fondo e, al tempo stesso, questa cala è il luogo perfetto per rilassarsi al sole, godendo della tranquillità e della serenità che solo un luogo così incontaminato può offrire.

Cala Croce

Una delle baie più amate a Lampedusa è sicuramente Cala Croce. Si trova a ovest della Spiaggia della Guitgia, non lontano dal centro abitato.

Una delle caratteristiche principali di questa baia è il colore della sabbia: bianco. Le acque sono quasi sempre tranquille e serene, rendendo questo luogo ideale per una giornata di relax al mare.

Cala Madonna

Cala Madonna si trova leggermente a ovest rispetto a Cala Croce. È caratterizzata da un mare spettacolare, con sfumature che vanno dal blu chiaro al turchese ed è particolarmente apprezzata da coloro che fanno snorkeling per la grande varietà di vita marina presente sul fondale.

Cala Pisana

Cala Pisana si trova sulla costa orientale dell’isola, a sud di Cala Creta. È molto vicina al centro abitato, a soli 800 metri, quindi si può raggiungere anche agevolmente a piedi.

La spiaggia non è particolarmente grande ma è una meta molto apprezzata dai residenti, anche per le sue acque turchesi. La sua conformazione naturale la protegge dei venti, proprio per questo viene scelta soprattutto durante le giornate di scirocco.

Cala Pulcino

Quando si pensa a Cala Pulcino, non si può non citare la presenza di numerose grotte e cavità naturali, che la rendono differente da tutte le altre cale finora esposte.

Per raggiungerla, è necessario percorrere la strada asfaltata che collega il paese a Capo Ponente, per poi continuare a piedi lungo un sentiero all’interno della Riserva Naturale.

Spiaggia Della Guitgia

Molto vicina al centro abitato, la Spiaggia della Guitgia è caratterizzata da splendida sabbia bianca e da un magnifico color turchese dell’acqua.

Si tratta di una delle località più amate dell’isola, sia dalle famiglie con bambini, sia da chi cerca attività e vivacità fino a tarda sera. Qui è stato celebrato per molti anni un festival di musica italiana chiamato “O scià” pensato dal famoso musicista e cantautore Claudio Baglioni. Oggi, il nome “O Scià” è associato ad uno dei locali più frequentati dell’isola da cui è possibile vedere uno splendido tramonto.

Mare Morto

Cala Mare Morto il cui nome deriva dalla tranquillità delle sue acque, si trova sulla costa nord-orientale dell’isola, verso Capo Grecale.

A caratterizzarla sono le rocce che vanno a sostituire la sabbia, ma anche la vivace vita dei fondali, che si prestano a chi ama l’esplorazione.

2)     La Porta d’Europa

Una delle cose da vedere in una settimana a Lampedusa è la Porta d’Europa. Amani e Arnoldo Mosca Mondadori hanno promosso un’importante opera commemorativa dedicata ai migranti che hanno perso la vita in mare, il cui titolo è “Porta di Lampedusa – Porta d’Europa” ed è stata creata da Mimmo Paladino.

Questo monumento, alto quasi cinque metri e largo tre, è realizzato in ceramica refrattaria e ferro zincato e fu inaugurato il 28 giugno 2008. La porta è un omaggio alla tragedia vissuta da migliaia di migranti che, nonostante le enormi difficoltà, tentano disperatamente di raggiungere l’Europa nella speranza di una vita migliore.

3)     Riserva Naturale “Isola di Lampedusa”

Lampedusa presenta un’ambiente naturale particolarmente variegato sia dal punto di vista della fauna che della flora. Per evitare che l’impatto umano potesse danneggiare tutto questo, nel 1995 è stata istituita la Riserva Naturale Isola di Lampedusa“, che si estende su circa 338 ettari.

La riserva include diverse valli che si estendono fino al mare, come il Vallone della Forbice, Tabaccara, Dragutta, Profondo, dell’Acqua e Terranova, così come i pianori superiori.

Particolare attenzione viene data all’Isola dei Conigli per le sue caratteristiche peculiari. Infatti, da giugno a settembre, ospita la nidificazione delle tartarughe marine Caretta Caretta. I membri di questa meravigliosa specie nascondono i loro nidi sotto la sabbia e sono monitorate costantemente dai professionisti di Legambiente.

4)     Il Centro di Recupero Tartarughe Marine

Sicuramente tra i luoghi da visitare è a citare il Centro di Recupero Tartarughe Marine di Lampedusa. Questo è specializzato nella cura delle tartarughe marine Caretta Caretta e funge da autentico ospedale per queste creature.

Basti pensare che ogni anno questo Centro di Recupero soccorre e tratta oltre 500 tartarughe di questa specie. Gli interventi di questi professionisti, nonché la possibilità di vedere da vicino questi splendidi animali, attirano molto i visitatori, proprio per questo le visite annuali sono in media circa 10.000.

5)     Punta Albero Sole

A nord-ovest di Lampedusa si trova Punta Albero Sole, il punto più elevato dell’isola con i suoi 133 metri sul livello del mare. Arrivando in questa località, si trova una piccola area di sosta, caratterizzata da un minuscolo arco in pietra locale che ospita un crocifisso, motivo per cui il luogo è anche noto come “U Signuruzzu“.

Punta Albero Sole offre uno dei panorami più spettacolari di Lampedusa, con una vista mozzafiato sul mare e tramonti indimenticabili. È consigliabile visitare questo belvedere poco prima del tramonto o prima di recarsi in spiaggia per godere al meglio della vista.

6)     I fortini

Percorrendo l’isola, in particolare nei dintorni del porto è possibile osservare numerose strutture difensive, anche chiamate “fortini”, risalente per la maggior parte alla Seconda Guerra Mondiale.

Questi fortini sono stati progettati e costruiti per garantire la difesa dell’isola, per monitorare eventuali minacce nemiche in lontananza e per offrire riparo durante i bombardamenti.

7)     Porto Empedocle Lampedusa

Nel XVIII secolo Porto Empedocle era uno dei più importanti porti commerciali nel sud Italia. Questo permise ad Agrigento di diventare in pochissimo tempo un importante centro economico in cui giornalmente venivano effettuati scambi di merce tra commercianti di ogni parte del mondo.

Situato sulla costa sud-occidentale della Sicilia, questa località era in origine conosciuta come “Molo di Girgenti“. Ottenne l’autonomia nel 1853, diventando un comune indipendente, e cambiò nome una decina d’anni dopo in quello attuale.

Nel 1554, a causa delle continue incursioni dei pirati barbareschi, la Corona di Spagna fece costruire una torre di difesa, nota come Torre di Carlo V, per proteggere il borgo dalle minacce turche.

Oltre alla sua affascinante storia e alle meravigliose spiagge, questa località è nota per aver dato i natali ad Andrea Camilleri.

8)     Isola di Lampione

L’isola di Lampione, attualmente disabitata, è un piccolo isolotto che ospita solamente un faro automatico, il quale segnala la sua presenza a tutti i navigatori e da cui deriva il suo nome.

Con una lunghezza di 200 metri e una larghezza di 180 metri, l’isolotto ha una superficie di circa 0,036 km² e raggiunge un’altezza massima di 36 metri.

Le sue coste meridionali precipitano direttamente nel mare, mentre il versante orientale scende dolcemente, rivelando canali di arenaria bianca e una vegetazione scarsa. Si pensa che Lampione si sia staccato da Lampedusa a causa di un terremoto nel Pliocene.

Per visitare l’isolotto, è necessario prendere una delle barche che organizzano escursioni a Lampione, oppure rivolgersi ai diving center che offrono immersioni nei suoi spettacolari fondali marini.

9)     Isola di Linosa

Una visita a Linosa è assolutamente da considerare durante un soggiorno a Lampedusa. Questa isola vulcanica offre paesaggi mozzafiato e può essere raggiunta tramite aliscafo o imbarcazioni turistiche che partono da Porto Empedocle e Lampedusa, con escursioni che di solito iniziano al mattino e terminano nel pomeriggio.

Una volta sbarcati, si è immediatamente colpiti dalla bellezza del luogo: le case colorate del piccolo villaggio e le spettacolari pareti di Cala Pozzolana, con le loro sfumature gialle e rosse, immergono in un’atmosfera di autentica meraviglia naturale.

Il centro dell’isola si trova vicino al porticciolo, ed è consigliabile esplorare Linosa sia via mare che a piedi per apprezzarne appieno le bellezze. Da non perdere sono i Faraglioni, la Piscina Naturale, la citata Pozzolana di Ponente, i Fili, le Grotte, il Faro, la Fossa del Cappellano, la Cisterna Romana e la vista panoramica che offre il Monte Vulcano, che può essere raggiunto salendo lungo le sue pareti.

Infatti, l’isola di Linosa è parte della Riserva Naturale OrientataIsole Pelagie” e dell’Area Marina Protetta Isole Pelagie, che preserva e protegge questo eccezionale ambiente e le sue isole.

10) Vedere i delfini

Durante una vacanza a Lampedusa, un’attività imperdibile è senza dubbio il tour in barca per osservare i delfini. Questo affascinante escursione prevede un giro completo intorno all’isola.

In questo modo, è possibile offrire l’opportunità di avvistare diverse specie di delfini che nuotano nelle acque trasparenti delle Isole Pelagie.

Inoltre, è possibile avvistare questi splendidi cetacei anche mentre si naviga verso Linosa, rendendo l’esperienza ancora più memorabile. Il periodo ideale per vedere i delfini va da maggio ad ottobre, soprattutto all’alba.

11)  Via Roma

Infine, dimentica le grandi catene commerciali che trovi in molte altre destinazioni turistiche. A Lampedusa, il cuore dello shopping si trova principalmente lungo la strada principale, “Via Roma” e il momento migliore per fare acquisti e passeggiare in queste vie è al tramonto. Se occorre qualche bene di prima necessità, i supermercati a Lampedusa sono sempre pronti a soddisfare qualsiasi richiesta, ma a confronto con le botteghe del centro non rappresentano delle grandi attrazioni per i turisti.

Dopo aver sorseggiato un aperitivo rinfrescante o cenato con deliziosi piatti di pesce, la serata diventa il periodo perfetto per esplorare Via Roma e scoprire le offerte locali. I prodotti gastronomici sono senza dubbio tra i più apprezzati e ricercati.

Tra le prelibatezze dolci, spiccano il cannolo e la cassata siciliana, mentre nel salato, gli arancini – sia di carne che di pesce – sono particolarmente celebri. Oltre alle specialità culinarie, è possibile trovare souvenir, opere artistiche, artigianato locale che include ceramiche e gioielli, e una selezione di prodotti ittici tipici dell’area.

Cosa portare in valigia a Lampedusa

Cosa mettere in valigia Lampedusa

Dopo aver visto quali sono i luoghi da visitare a Lampedusa, ecco dei suggerimenti per cosa portare in valigia. Il primo consiglio è quello di portare un abbigliamento comodo e fresco e delle scarpe da ginnastica per lunghe camminate.

Le temperature durante il periodo estivo possono essere particolarmente roventi; quindi, è bene evitare qualsiasi abito “pesante”.

Sicuramente, per vivere un’esperienza ottimale consigliamo di portare anche una crema solare per evitare scottature, un cappellino e degli occhiali da sole.

Come muoversi a Lampedusa

Non resta che vedere come muoversi a Lampedusa. In realtà le opzioni sono molteplici. Sicuramente per i tragitti più lunghi oppure se ci si muove con la famiglia è consigliabile affidarsi all’auto noleggio. L’auto è il mezzo ideale per raggiungere anche le spiagge più lontane e i posti più remoti.

Altri mezzi che si potrebbero scegliere sono lo scooter e il quad, se ci si muove in solitaria e se non si necessita di portare attrezzatura al mare. Per le piccole tratte si potrebbe optare anche per una soluzione green: la bicicletta, che offre libertà di movimento e momenti all’aria aperta indimenticabili.
Per approfondire su come arrivare a Lampedusa clicca qui

Lascia un commento